venerdì 21 settembre 2007

come costruire un osmoregolatore a bassa tensione


I sistemi automatici di rabbocco sono normalmente molto comodi, ma diventano indispensabili quando l’acquario non può essere presidiato per qualche settimana, come accade durante i periodi di ferie. Durante questi periodi l’affidabilità del sistema è fondamentale per evitare i problemi tipici: debordo di acqua della vasca, blocco del sistema con conseguente aumento della concentrazione salina in acquari marini, rottura della pompa di rabbocco in caso di svuotamento del serbatoio di rabbocco. Il progetto che descrivo di seguito ha la pretesa di ridurre i rischi di cui sopra, di essere di semplice ed economica realizzazione.

COMPONENTI UTILIZZATI:

relè a scambio da 12v a 220v

una piccola scatolina utilizzata per gli interruttori a parete

1m di cavo elettrico

2 interruttori galleggianti

un trasformatore a 12v

una pompa da 600l/h

due spine un maschio e una femmina...
un pò di pazienza e soldo.....
in pratica bisognerebbe montarei galleggianti uniti su di un capo che va al relè invece l'altro che va dal trasformatore al relè invecesull'atocapo và un capo collegato al relè ala tensieeetrca poi và alla femmina(pompa) per poi andare all'altro capo del relè...
questo è un modo semplicissimo e pratico di costruzione di un osmoregolatore a bassa tensione...
ALLA PROSSIMA BUON LAVORO!!!!!

giovedì 20 settembre 2007

costruzione di un refrigeratore per vasche marine










PROGETTO REFRIGERATORE
Cosa è un frigorifero:
I frigoriferi per uso domestico e quelli industriali di piccole dimensioni sono costituiti da un involucro, generalmente di lamiera sottile smaltata, suddiviso in due parti distinte, una destinata a contenere i prodotti da conservare, l'altra racchiudente l'apparecchiatura per la generazione del freddo (più propriamente, per l'abbassamento della temperatura nel contenitore).
Apparecchiatura refrigerante. L'abbassamento della temperatura all'interno del frigorifero e il mantenimento di essa entro Imiti prefissati si può ottenere facendo circolare in circuito chiuso (impiegando energia elettrica) determinate sostanze secondo cicli particolari, detti ciclo a compressione e ciclo ad assorbimento, che danno il nome ai due tipi di frigorifero normalmente usati.
Nel ciclo a compressione, di gran lunga più diffuso per la maggiore semplicità di funzionamento e per il minor costo di esercizio, un fluido allo stato gassoso (in genere ammoniaca, biossido di carbonio, biossido di zolfo o cloruro di metile) viene aspirato da un compressore a motore elettrico dove, per effetto della compressione, diminuisce di volume e aumenta di temperatura; successivamente, in un condensatore a circolazione d'aria o d'acqua, viene raffreddato, a volume costante, fino a liquefarsi, dopo di che passa (sempre allo stato liquido) in un serbatoio dal quale, attraverso una valvola comandata dal termostato, viene immesso nella quantità necessaria al raffreddamento richiesto in un evaporatore dove si espande bruscamente e può ritornare allo stato gassoso sottraendo calore dall'ambiente, cioè generando freddo. Dall'evaporatore, il fluido ritorna al compressore e il ciclo ricomincia. Nel ciclo ad assorbimento, usato quasi esclusivamente per frigoriferi domestici di piccole dimensioni, una miscela di fluidi (generalmente acqua e ammoniaca) viene riscaldata in un bollitore mediante il calore fornito da una resistenza elettrica (candela), producendo vapore che passa, sotto pressione, in un condensatore dove si raffredda e si liquefa per poi passare in un evaporatore nel quale si espande ritornando allo stato gassoso con sottrazione di calore dall'ambiente; un assorbitore raccoglie quindi il vapore per miscelarlo con il liquido; la miscela ritorna nel bollitore e il ciclo ricomincia
Normalmente i motori e i condensatori dei frigoriferi casalinghi sono molto grandi, per questo motivo diventa impensabile utilizzarli a meno che non si disponga di ampi spazi, dopo varie ricerche la mia attenzione è caduta sulle gelatiere tipo "Gaggia", al loro interno vi è un mini compressore e un condensatore ridotto all'osso, oltre al motore e la tazza per il gelato, togliendo questi ultimi due pezzi avremmo anche il posto ove inserire l'evaporatore e la pompa acqua.
In linea di massima, schematicamente, la modifica dovrebbe essere fatta in questo modo ma non è detto che in corso di lavorazione possa trovare altre alternative per semplificare il lavoro :
Dopo un lungo periodo di attesa, finalmente la mia attesa è stata premiata, in un mercatino ho trovato due gelatiere funzionanti al folle prezzo di 14 € .
1° parte smontaggio
A questo punto cominciamo ad aprirla e esaminarla:
Tolte le 4 viti sui fianchi e le 4 sotto il coperchio trasparente, ci apparirà tutta la parte meccanica
Cominciamo con il togliere il motore e relativi ingranaggi collegati al cestello refrigerante

Tolti tutti gli ingranaggi e la cinghia di trasmissione, con molta pazienza togliamo la parte il teflon al centro del cestello, consiglio di cominciare a spaccarla con una pinza, arrivati in fondo praticare dei tagli sul bordo della boccola rimasta e poi con uno scalpellino ridurla a pezzetti.
Con del nastro adesivo in alluminio tappiamo il foro centrale del cestello, il nastro usato è "scotch brand tape", spesso viene usato in impianti di condizionamento.

Riposizioniamo il cestello refrigerante e fissiamolo.
Pratichiamo un foro rettangolare sulla scatola per poter alloggiare il termoregolatore e montiamolo.

Togliendo il timmer originale ricaviamo un perfetto alloggiamento per la presa della sonda, ( per rendere la cosa un pò più estetica ho fatto un adesivo ) infatti nel foro centrale potremo mettere una presa RCA.

2° parte cablaggio elettrico
Esaminiamo il cablaggio dei cavi, dal compressore escono due cavi uno marron e uno nero, questi servono ad alimentarlo, troveremo anche due cavi azzurri che sono collegati alla ventola di raffreddamento del condensatore, tutti i cavi rimanenti a parte quello giallo/verde (terra) possiamo eliminarli, naturalmente lasciamo anche il cavo di rete.
Schema elettrico:
Questa è la morsettiera del termoregolatore:

Saldiamo alla presa RCA due fili, infine colleghiamo gli stessi al termoregolatore e fissiamo il cavo alla scatola con della colla a caldo.
Si prosegue montando i due cavi del relè e i due per l'alimentazione del termoregolatore.
Collegare i cavi come da schema elettrico facendo attenzione che essi siano ben fissati e lontano da fonti di calore o in movimento, vedi ventola e evaporatore. Con lo schema in mano ricontrolliamo il cablaggio e poi rimontiamo il coperchio e passiamo alla sonda.
La sonda si potrebbe mettere direttamente in vasca ma nel caso di acqua salata si rischia che venga corrosa, per proteggerla la inseriremo in una provetta da prelievo.
Colleghiamo la sonda alla presa e accendiamo il frigo, settiamo il termoregolatore a una temperatura "x", mettiamo la sonda nel cestello e se tutto è stato collegato bene il frigo si spegnerà nell'istante che il cestello ha raggiunto la temperatura di prova che avremo impostato.
Nota:
uno dei due interruttori sulla scatola non viene usato.
3° parte lo scambiatore di calore
Nel mio caso sono stato non dico fortunato ma fortunatissimissimo, il bicchiere del mio filtro Marathon calza perfettamente nel cestello.

Per chi non usa detto filtro, bisogna trovare un contenitore che si adatti al cestello e che nello stesso tempo che sia ispezionabile di modo che si possa pulire periodicamente senza tanta fatica. Darò un'occhiata in giro per vedere cosa si trova.
Per far si che tra cestello e bicchiere e/o contenitore ci sia un ottimo scambio termico bisogna mettere qualcosa, chiedendo a degli installatori di apparati per condizionamento il 99% mi ha consigliato dell'antigelo l'1% mi ha consigliato dello stucco da finestre, l'antigelo non possiamo usarlo in quanto ho paura che il nastro in alluminio, che tappa il foro centrale del cestello, con il freddo si scolli causando la perdita dell'antigelo inoltre lo stesso tende a evaporare; lo stucco risulta troppo duro e quindi non si adatta perfettamente tra cestello e bicchiere, altro difetto dello stucco che si secca.
Che ci metto , pensa che ti ripensa rispolvero le mie vecchie nozioni di elettronica, cosa di meglio della pasta conduttrice che si mette tra le cpu dei pc e i dissipatori, una veloce ricerca in rete e trovo chi la fabbrica e da li il distributore, chiamato il distributore locale mi informa che è disponibile in barattoli da 1 Kg a 30 €, mi consiglia detti barattoli in quanto risultano molto meno costosi delle confezioni di taglio inferiore che per motivi di magazzino devono essere vendute a 12 o 24 pezzi alla volta.